Contributi inviati dai lettori




14/02/2012 Giovanni Gallimberti ha scritto:
con mia zia mi sono recato molto spesso a Pellaloco a chiedere consigli e preghiere a don Rodolfo. I miei ricordi purtroppo sono labili e confusi data la mia giovane età di allora. (ora ne ho 70) Mi ricordo che a 12/13 anni ho intagliato un crocifisso in compensato alto circa 50 cm. per fare un dono a don Rodolfo che lo ha appeso in una cameretta della canonica.
All’ epoca sono stato anche suo ospite per alcuni giorni per degli esami che dovevo fare a Villafranca.
Quello che posso fare ora è allegare una foto di don Rodolfo scattata dal sottoscritto, dopo molte insistenze, perché non amava farsi fotografare.




22/05/2012 Chiara Grisanti ha scritto:
Visita a Pellaloco, nella Chiesa dei SS. Rocco ed Eurosia, 
C’è del mistero in tutte le cose che accadono. C’è la Presenza del Mistero.
La prima scossa del terremoto avvenuta in questa terra il 20 maggio 2012, ha portato con sé dolore e macerie anche in alcune case, capannoni, monumenti e chiese del mantovano e nel territorio a sud e a est.. ed un tremore in fondo al cuore. Il 22 maggio, festa diSanta Rita, mi trovavo assieme a mia sorella e nipote per far benedire un mazzo di rose, avute in regalo dall’amico Gerardo, nella chiesa di San Rocco a Pellaloco di Roverbella, e per poter colloquiare con alcuni fedeli che avevano conosciuto o sentito parlare di Don Rodolfo Ridolfi.
Quanta gente in festa in questa occasione! Che splendida giornata! Quanti mazzi di rose profumate! Ed infine la preghiera in chiesa davanti alla Reliquia di Santa Rita verso le ore 12.30. Poi tra una messa e l’altra nella mattinata, ascoltando tante testimonianze intorno a Don Rodolfo, è risuonata da parte della signora Lina, battezzata dallo stesso, la parola detta da oltre cinquant’anni da quel sacerdote: “PENSATEMI E IO VI FACCIO TROVARE”.
Riflettendo..., desidero ora accomunare queste parole velate ma positive e di unità, a quelle dette dal Papa Benedetto XVI che ci parla di unione e solidarietà e a quelle di Padre Pio che ci parla di unione e preghiera nei gruppi da Lui fondati.
Chissà quante volte Don Rodolfo, volendo elargire grazie e benedizioni ed aiuti, consigli, solidarietà, a tutti quelli che si rivolgevano a lui, ha guardato, fra le altre immagini sacre, a Santa Rita, la santa degli impossibili, chiedendo al Signore di poter essere anch’egli elargitore di beni presenti e futuri e qualcuno tra noi ha già beneficiato di ciò. Anch’io.
Perciò ascoltando le sue parole: “Pensatemi e io vi faccio trovare”, chiediamogli grazie per i nostri bisogni, chiediamogli, assieme a Santa Rita, di cui era un grande veneratore, di poter capire cosa desiderava dirci, anche ora, in questa circostanza, per accettare e scoprire la strada che ci conduce alla VITA

25/03/2013 Nadia ha scritto
Sono una signora di 57 anni sono nata a Verona e ci sono stata per tanti anni. Conosco la parrocchia di Pellaloco grazie a mio padre che sin da quando ero bambina ho spesso sentito parlare di un fatto che ora racconterò perché riguarda proprio don Rodolfo Ridolfi.
Ho una sorella di 55 anni, il fatto risale a quando lei è nata, quindi siamo nel 1957.
Aveva pochi mesi quando ha iniziato a non dormire più sia di giorno che la notte, solo se era in braccio dormiva, come la mettevano nella culla o nel lettone incominciava a urlare come se fosse in preda a chissà quali dolori. I miei genitori pensavano a capricci e allora la lasciavano strillare, ma la mamma mi racconta che la piccola diventava persino scura in volto da tanto che piangeva. La fecero visitare da più di un medico ma non risultava avere nulla di anomalo. Questa situazione è andata avanti per 
parecchi giorni, non ricordo bene quanti, ma so che una notte la mamma in preda allo sfinimento la prese e la buttò in fondo al letto, per fortuna mia sorella si fermò senza cadere, trattenuta dalla sponda di legno. Ovviamente mio padre si arrabbiò moltissimo ma la situazione era seria, capì il gesto insano fatto da mia madre e che bisognava fare qualcosa. Mio padre aveva sentito parlare di un parroco, appunto a Pellaloco, che aveva aiutato diverse persone a risolvere i loro problemi, e quindi chiese informazioni, e qualcuno gli disse di andare a trovare questo prete, magari portando con se qualcosa della bambina. Andò con due camicine di mia sorella, gli disse come stavano le cose e il parroco prendendo in mano le camicine e poi battendogli una mano sulla spalla disse a mio padre stai tranquillo vai a casa che tua figlia sta bene e non ha nulla. Come mia madre mise una camicia a mia sorella questa cominciò a dormire e lo fece per tre giorni e tre notti, la svegliavano solo per darle il latte ma lei mangiava con gli occhi chiusi e non si svegliava. Avevano perfino paura che non si svegliasse più, invece poi le cose cambiarono e si comportò come qualsiasi neonato, prese i ritmi giusti e di notte si mise a dormire sia nella culla che nel letto dei miei genitori. Mamma e papà non sapevano cosa pensare ma di certo l’aiuto di Don Rodolfo è stato determinante. Preferisco rimanere in anonimato ma assicuro che questa storia è vera, non avrei motivo di mentire, prova ne è che sono venuta a sapere di questa iniziativa per ricordare questo parroco leggendo il foglietto affisso alla bacheca sul muro esterno della chiesa. Non so se sono credente, sicuramente non praticante perché non vado spesso in chiesa, ma da qualche anno quando ho dei momenti difficili, penso sempre a quello che ha fatto mio padre e chiedo il suo aiuto, allora mi sento voglia di pregare restando sola, vengo qualche momento in questa parrocchia che ovviamente non è la mia, ma voglio venire nel luogo dove tanti anni prima è venuto anche mio padre e questo mi fa sentire bene. Ho voluto lasciare questa testimonianza anche perché sono certa che se papà fosse ancora vivo l’avrebbe sicuramente fatta lui.

il giorno 08/02/2014 Marco ha scritto:
Santa Rita mi ha sempre aiutato nella mia vita personale e
universitaria, tutte le volte in cui l’ho invocata. Pregatela con fiducia, ne avrete immensi benefici spirituali e materiali.

06/06/2014 Franco ha scritto:
Non ho conosciuto di persona don Rodolfo ma nia nonna materna Orsola che ha avuto modo di conoscerlo mi aveva parlato del suo carisma e dei suoi poteri: Don Rodolfo
e’ una figura di parroco che mi affascina e quando vado in chiesa a Pellaloco , sento il bisogno spirituale di andare al cimitero per pregare sulla sua tomba
Saluti Franco.

16/08/2014 anonimo ha scritto:
Io solo da pochi anni ho iniziato a visitare la tomba di questo santo sacerdote, però ne ho sempre sentito parlare da mia madre che ne aveva ottenuto grazie in anni ormai remoti. Posso solo dire che ogni volta che faccio visita torno a casa sicuramente rinfrancato.

18/09/2014 Antonella ha scritto:
Sono una collega di lavoro di Anna G, la mia vita è un libro dalle mille avventure, accompagnata ogni giorno dal miracolo della vita di aver Gesù nel cuore.
Mi chiamo Antonella, ho compiuto 50 anni, mamma di due figli di Fabio 23 anni e Miriana 19 anni, vedova da 7 anni e convivo con una malattia autoimmune, farmaci pesanti e terapie ecc. ecc.. Desidero raccontare un episodio che mi è capitato in questi giorni, mia figlia Miriana si è diplomata a luglio come perito aziendale in 
lingue, cercava lavoro, per me era un grosso pensiero come x tutti, diciamo che tolta anche la sua parte di reversibilità diventava tutto più difficile economicamente. Parlando al lavoro con l’Anna non so in che modo mi ha iniziato a raccontare di Don Rodolfo era il 15 settembre, Nel pomeriggio Miriana riceve una telefonata per un colloquio di lavoro. Ho pregato chiedendo l’intercessione di Don Rodolfo. Al mattino mia figlia le ho detto il posto “è tuo”. Tra le 4 persone convocate è stata scelta lei e con il percorso dovuto verrà assunta a tempo indeterminato, visto che l’impiegata dovrà licenziarsi per motivi familiari. Mai disperare nella vita e a pensare che 6 mesi fa un mal funzionamento dell’ automatismo parcheggio macchine al lavoro mi ha causato un infortunio da dover intervenire chirurgicamente; oggi invece ha dato lavoro a mia figlia, la sua ditta si occupa di questo. Le vie del Signore sono infinite, bisogna solo crederci ed avere perseveranza, grazie al Signore, alla Madonna, ai Santi S. Rita di Cascia, S. Padre Pio, S. Papa Paolo Giovanni II, a Roberto mio marito, il colloquio l’ha fatto il 17 settembre “S. Roberto”, a tutte le persone che mi vogliono bene e non, che hanno pregato per me e la mia famiglia. Ringrazio immensamente a Don Rodolfo che è entrato nella mia vita in un momento in cui mi sentivo tanto provata e lui mi ha fatto capire ancora una volta che non sono e non sarò mai sola.

26/11/2014 Andrea ha scritto:
Con il cuore pieno di riconoscenza, ringrazio il mio caro amico G. F. per avermi fatto conoscere Don Rodolfo Rodolfi, che ascolta sempre le mie preghiere.

15/11/2019 Silvia di Colognola ai Colli

Io sottoscritta Silvia desidero far conoscere un episodio legato alla mia famiglia che ha coinvolto don Rodolfo Ridolfi. Negli anni '50 mia mamma Emilia, soffriva di ripetuti episodi di pleurite, anche molto seri. Durante uno di questi episodi, la mamma si era aggravata e il medico condotto doveva quotidianamente toglierle l'acqua dai polmoni con una siringa. La situazione ben presto precipitò: il medico disse al marito che non c'erano più speranze di salvarla. Il marito, disperato, si recò da don Rodolfo Ridolfi, suo grande amico e padre spirituale, da cui si recava tutta la famiglia regolarmente per assistere alla messa domenicale. Don Rodolfo, dopo aver ascoltato le parole disperate del mio papà, lo rassicurò dicendogli di tornare a casa fiducioso e sereno perché Emilia si sarebbe salvata e il medico, il giorno seguente, non avrebbe trovato neanche una goccia d'acqua nei suoi polmoni. Durante quella notte fu necessario cambiare due materassi perché la mamma espulse tantissima acqua dal suo organismo. Il mattino successivo il medico venne per visitare la paziente, che lui aveva data per persa........ Quando, dopo ripetuti tentativi di estrarre l'acqua, vide che non ne usciva neanche una goccia, disse: "Emilia, sei stata miracolata!" La mamma non si ammalò più di pleurite ed è vissuta fino a cento anni!!! Don Rodolfo aveva compiuto il miracolo! Da allora tutta la nostra famiglia, ancora di più, si legò al santo sacerdote e tuttora noi tutti nutriamo una grande devozione nei suoi confronti. 

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